Stampa questa pagina

Lunedì

26 Settembre 2022

Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini (1° Corinzi 15:19)

UNA SPERANZA CERTA

La speranza di non pochi uomini si basa esclusivamente su quello che vedono, che toccano con mano. Alcuni sperano in giorni o circostanze migliori è aspettano la svolta che purtroppo spesso si rivela un’amara delusione. Sono dei materialisti che affidano sé stessi e il proprio futuro all’incertezza delle ricchezze anziché a Dio. Altri nutrono una speranza superstiziosa nel Signore, nel senso che chiedono e s’aspettano i Suoi interventi, i miracoli e la Sua provvidenza, per soddisfare i propri desideri egoistici. Essi, quando le cose non vanno come desiderano, perdono ogni fiducia e le loro attese lasciano il posto al disincanto e all’amarezza. Ci sono poi invece quelli che, avendo fatto di Cristo il proprio Salvatore e Signore hanno trovato in lui la vera speranza. Il loro tesoro è nel cielo, non qui e la più profonda attesa non è legata alla vita terrena, infatti, non vive soltanto per ciò che si può realizzare nel corso degli anni sulla terra, ma vive per piacere a Dio in ogni cosa. Chi è nato di nuovo vuole onorare il nome del Signore in ogni tempo e in ogni circostanza e rimane nella grazia di Dio per portare un frutto che ha valore eterno. Tu, da quale speranza sei animato?

Copia

{ampz:Condivisione Meditazione}

Video