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Domenica

25 Maggio 2025

Il Signore venne, si fermò accanto a lui e chiamò come le altre volte (1° Samuele 3:10)

DIO CHIAMA

Samuele non capiva chi lo stesse chiamando e per due volte si recò dal sacerdote. Non vi era in lui l’ostinazione di chi non voleva ubbidire, ma la limitazione di chi non Lo conosceva personalmente. Così il Signore gli andò amorevolmente incontro e quel giovinetto comprese che il suo compito nel tempio non era per volere del sacerdote né per un voto di sua madre, bensì per una chiamata celeste. Se oggi ti recherai in una comunità cristiana, considera che se chi predica è un uomo, ma l’appello è divino. Non un pastore, i tuoi genitori, i tuoi parenti o amici ti stanno chiamando, ma Dio si sta rivolgendo a te per la tua salvezza e la tua santificazione. Quando Dio ti parla ricorda sempre che è un privilegio ascoltarlo ed una responsabilità rispondergli. L’ubbidienza fiduciosa ci rende familiari con la voce del Signore. Rigetta ogni elemento di distrazione e disponi il tuo cuore ad ascoltare bene, perché quando gli uomini prendono sul serio la Sua Parola, Dio continua a rivelarsi e a dispensare le Sue benedizioni celesti.

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