Considera dunque la bontà e la severità di Dio (Romani 11:22)
LA SEVERITà DI DIO
Considera la severità di Dio ricordando che Egli dà, ma può anche togliere. A Saul fu tolto il trono che Dio gli aveva dato perché non volle e né seppe rimanere fedele a Dio. Non si può approfittare della Sua generosità. Considera la severità di Dio ricordando soprattutto che Egli ha fissato un giorno per il giudizio, in cui ciascuno dovrà rendere conto dei suoi pensieri, delle sue parole, delle sue azioni (cfr. Atti 17:30, 31). Sarà un giudizio al quale nessuno potrà sottrarsi e dal quale nessuno potrà uscire assolto per i propri meriti: soltanto chi avrà accettato la salvezza acquistata da Gesù, a prezzo del Suo sacrificio sulla croce, potrà evitare le pene eterne previste per punire il peccato. Conviene riconoscere il proprio peccato, confessarlo, ed accettare la grazia, perché la severità di Dio non lascerà scampo al peccatore impenitente.
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Meditazione del 16 giugno 2025 Considera dunque la bontà e la severità di Dio (Romani 11:22)LA SEVERITà DI DIOConsidera la severità di Dio ricordando che Egli dà, ma può anche togliere. A Saul fu tolto il trono che Dio gli aveva dato perché non volle e né seppe rimanere fedele a Dio. Non si può approfittare della Sua generosità. Considera la severità di Dio ricordando soprattutto che Egli ha fissato un giorno per il giudizio, in cui ciascuno dovrà rendere conto dei suoi pensieri, delle sue parole, delle sue azioni (cfr. Atti 17:30, 31). Sarà un giudizio al quale nessuno potrà sottrarsi e dal quale nessuno potrà uscire assolto per i propri meriti: soltanto chi avrà accettato la salvezza acquistata da Gesù, a prezzo del Suo sacrificio sulla croce, potrà evitare le pene eterne previste per punire il peccato. Conviene riconoscere il proprio peccato, confessarlo, ed accettare la grazia, perché la severità di Dio non lascerà scampo al peccatore impenitente.